Vittorio Cevolani (Cento, 1928-2022) è stato per anni impiegato comunale nell'Acquedotto di Cento. Tifoso interista, della grande Inter di Herrera, da pensionato si è dilettato nella realizzazione di quadri che questo sito raccoglie.

Le sue passioni: caccia, pesca e la bicicletta, non mancava giorno per il suo tradizionale giro sulla pista ciclabile che collega Cento a Renazzo.

E' stato consigliere della Bocciofila Centese, Socio fondatore dell'Associazione Carnevalesca Toponi e dell'Associazione Mattia e i Suoi Amici, Sostenitore del Fondo Bertelli Guglielmi


Lo stemma araldico dei Cevolani ideato dallo stesso Marco, curatore di questa galleria, si compone dei seguenti elementi: due elementi decorativi (l'aquila e l'elmo) su scudo bicolore. Ai lati il gatto (a segnare l'amore per questi animali) e il leone (simbolo di forza). Al centro dello scudo l'Ariete e il Toro (segni zodiacali di Anna e Vittorio) e una sorta di cefalo a simboleggiare il cognome Cevolani, secondo l'antico stemma della Partecipanza Agraria di Cento. Poi il motto "Invictum ubique" (indomito ovunque) che si rifà al motto "ribelle in ogni contrada" che prende ispirazione da una strofa de "Fischia il vento"